Cosa bisogna chiarire prima di firmare un contratto d'affitto?
Prima di firmare un contratto d'affitto, onde evitare spiacevoli situazioni durante la permanenza, è importante accordarsi anticipatamente con il proprietario di casa su alcune condizioni che riguardano l'affitto come ad esempio i servizi inclusi nel canone, la caparra, il deposito o la durata del contratto stesso.
Cosa bisogna attenzionare• Le spese incluse nell'affitto E' indispensabile chiarire fin da subito quali sono le bollette incluse nel canone e quelle che invece non lo sono. Per quanto riguarda il condomino, questo è normalmente a carico del proprietario, la tassa sui rifiuti è però a spese del locatario. Bisogna sottolineare che l'imposta per la registrazione del contratto grava per il 50% sul proprietario e per l'altro 50% sull'inquilino.
• La durata del contratto di affitto Il contratto può avere durata diversa in base alla tipologia di affitto, il contratto 4+4 è un contratto di durata quattro anni più altri quattro di possibile rinnovo. Il contratto 3+2 invece prevede due anni di proroga. Poi vi sono i contratti per studenti che sono contratti di breve durata e permettono allo studente di recedere senza il bisogno di eseguire formalità particolari, il proprietario di norma chiede solo un preavviso di 2 o 3 mesi in caso di recesso.
• La cauzione Come prevede l'articolo 11 della legge sul canone, il locatario potrebbe dover adempiere all'obbligo di versare tre mensilità per coprire il deposito cauzionale. Quest'ultimo sarà restituito per intero nel momento di fine rapporto solo se la casa non presenterà alcun danno e se il locatario abbia rispettato le tempistiche di pagamento del canone ed effettuato lo stesso ogni mese.
• Canone concordato Nel caso in cui l'appartamento è affittato con canone agevolato o concordato, sono previste agevolazioni non solo per il proprietario, ma anche per l'inquilino. Per gli inquilini a basso reddito, infatti, sono stabilite detrazioni fiscali sulla dichiarazione dei redditi. Se il reddito non supera i 15.493, 71 euro, la detrazione è di 495, 80 euro, mentre se il reddito non supera i 30.987, 41 euro la detrazione è di 247, 90 euro.
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