Risparmiare sull'affitto abitando con persone anziane
Per andare incontro alle esigenze di un numero sempre più elevato di studenti universitari, negli ultimi anni molte città italiane hanno iniziato ad attrezzarsi per invogliare i ragazzi ad abitare con persone anziane per risparmiare sull’affitto. Come funziona? Si tratta di un modello di coabitazione alternativa tra anziani autosufficienti e studenti universitari. Nasce da un'idea molto semplice: abitare con persone anziane che hanno la disponibilità di una camera nella propria abitazione da proporre agli studenti diventa un grande vantaggio per risparmiare sull’affitto. Vediamo meglio nel dettaglio in che cosa consiste!
La coabitazione con i senior: una buona alternativa ?
A Milano, come in altre grandi città universitarie italiane, per intercettare la domanda sempre crescente di alloggi per universitari è nata l’iniziativa “Prendi in casa uno studente”, promossa dall’Associazione MeglioMilano, in collaborazione con la Fondazione Cariplo. L’idea nasce come risposta concreta a una realtà che sta prendendo sempre più piede nel nostro paese, e non solo. Da un lato questa coabitazione coinvolge attivamente i pensionati nella vita della collettività e dall’altro offre agli studenti un’alternativa per risparmiare sull’affitto.
Gli studenti partecipano alle spese di casa senza pagare un vero affitto mensile, versano al padrone di casa circa 250 €: cifra che include tutti i costi di convivenza. Abitare con persone anziane allora significa collaborare attivamente attraverso piccoli aiuti domestici e tenere loro compagnia: i senior in questo modo possono contare su un appoggio per far fronte alle spese, sperimentando la coabitazione come risorsa indispensabile per arginare la solitudine.
MeglioMilano svolge dunque un ruolo da mediatore tra persone anziane anziani e ragazzi che vogliono risparmiare sull’affitto e predisposti ad abbracciare tale progetto, registrando le richieste, selezionando gli ospiti che vogliono avvicinarsi all’esperienza, organizzando infine gli incontri tra domanda e offerta. Durante i mesi di coabitazione, inoltre, l’associazione monitora periodicamente l’andamento dell’esperienza e il grado di soddisfazione di entrambe le parti. Per rendere ancora più confortevole questa esperienza è stata stilata “La carta dell’anziano e dello studente” : la coabitazione è regolata da un contratto di ospitalità a partire da sei mesi. Questa carta è annullabile in qualsiasi momento e può essere rinnovata se entrambe le parti lo vogliono.
Un’iniziativa simile è stata intrapresa anche a Bologna grazie al progetto "Nonni adottano studenti", promosso da Confabitare e patrocinato dal Comune di Bologna. A differenza del progetto di Milano, la scelta di abitare con persone anziane a Bologna si traduce nel non dover pagare nulla: risparmiare sull’affitto diventa assoluta priorità, insieme al prestare assistenza e compagnia ai più anziani durante la coabitazione. mentre ad Amsterdam si può trovare un progetto di cohousing tra studenti e anziani. I giovani vivono gratuitamente alla casa di riposo Humanitas e in cambio, passano almeno 30 ore al mese socializzando con gli anziani ospiti.
Infine, del tutto innovativo è il progetto "Abitare collaborativo" nata a Trento: “la Casa alla Vela” è un edificio di tre piani ristrutturato recentemente nel quale si è creata una coabitazione tra sette anziane ultra-ottantenni autonome e tre studentesse, tra i venti e trent'anni. Altre due case in Trentino sono gestite dalla stessa cooperativa, due cohousing per soli anziani in val di Non, a Cles e a Tassullo.
Quali sono le mansioni da svolgere quando si va ad abitare con persone anziane?
La coabitazione permette l’instaurarsi di un circolo virtuoso dove l’anziano riceve compagnia e un aiuto in casa, nella mancanza di un familiare vicino, attraverso lo studente che invece avrebbe a disposizione più privacy, un ambiente di studio tranquillo. Quali sono dunque gli impegni che entrambe le parti dovranno rispettare per una buona convivenza?
- la persona anziana dovrà impegnarsi a offrire una sistemazione decorosa allo studente;
- lo studente dovrà garantire la propria presenza in casa, in giorni e orari concordati in precedenza, eseguire piccoli servizi quotidiani come la spesa, le pulizie, rispettare l’abitazione garantendone la tranquillità all’interno.